Rognone trifolato alla lodigiana


Buongiorno cari amici e bentrovati per questo nuovo appuntamento con L'Italia nel Piatto. Prima che me ne dimentichi, buon annooooo!!!!
Per questa nuovissima uscita, abbiamo pensato di proporvi un tema nuovo, il Quinto Quarto. Forse molti di voi nemmeno sanno di cosa si tratta. Ebbene, con questo termine si indicano le interiora o frattaglie e le parti meno nobili, come la testa, la coda e le zampe, lo stomaco, la lingua ecc...dei bovini, degli ovini e dei suini. Rientrano nel termine anche le rigaglie dei volatili selvatici e da cortile. Da buona lodigiana vi propongo il Rognone trifolato, ma attenzione. Per la realizzazione di questa ricetta tutto il merito va alla Gianna, mia madre. Io purtroppo non amo questo tipo di preparazioni. Quindi tutto il merito a Giannina! Olè!

Ingredienti per 2 persone:
un rognone
20 g di burro
50 g di cipolla
1/2 spicchio d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
2 bicchieri di vino bianco
farina qb
sale
pepe

Pulire il rognone dalla parte grassa centrale, lavare con acqua e aceto.
Affettare il rognone in tocchetti sottili, asciugarlo e infarinarlo con farina 00 o di mais se intolleranti al glutine.
In una padella dai bordi alti, cuocere il rognone nel soffritto di: burro, cipolla, aglio e prezzemolo, quindi aggiustare di sale e pepe. Portare a cottura ultimata con il vino bianco e, se necessita, con l'aggiunta di brodo.
Servire molto caldo, l'ideale sarebbe con polenta.



 

E ora andiamo a vedere cosa propongono le altre regioni: 




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4 commenti

  1. Appena visto questo piatto, mi è venuta in mente una bella polentina morbida. Felice e sereno Nuovo Anno !

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  2. Un piatto decisamente impegnativo, bravissima!

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  3. io sto iniziando ad apprezzare anche questa preparazioni!
    lo assaggerei!
    ciao
    elisa

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  4. evviva la Giannina...!io invece lo gusterei volentieri questo patto!
    un abbraccio Milena

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