Per il pranzo di Pasqua passato con la mia famiglia e quella di mio marito, la sottoscritta si è occupata degli antipasti e del pane (fatto in casa, siiiiiiI!!!!!!!!! Lo posterò più avanti...). Ho preparato questi deliziosi pancake con farina di ceci, farciti con uova e salame e con bresaola, grana e rucola. La ricetta l’ho sbirciata sul nuovo numero de La Cucina Italiana, sostituendo la farina di ceci a quella di riso. Una simpatica e gustosa alternativa ai classici panini o tramezzini.
Ingredienti per 10 persone:
Per i pancake:
150 gr. farina di ceci
70 gr. farina O
30 gr farina di mais fioretto
2 uova
una bustina di lievito in polvere per pizze
olio extra vergine di oliva
sale
Per farcire io ho usato:
100 gr. di salame
100 gr. di bresaola
2 uova sode
rucola q.b.
scaglie di grana
Mescolate le farine con il lievito; unite le uova e il latte e amalgamate con una frusta ottenendo una pastella liscia. Aggiungete poi gr. 15 di olio e due prese di sale. Versate la pastella a cuchiai in una padella antiaderente ben calda (io ho usato la padella antiaderente Ballarini), formando delle frittellone di circa 5/6 cm. di diametro. Cuocetele per 1’ per lato, ottenendo circa una trentina di pancake. Dividete in due i pancake e farciteli con ciò che vi piace di più.
Buongiorno a tutti! Come state? Quest’oggi vi posto la mia più grande soddisfazione del pranzo pasquale: il Panis, alias il Pane Cool e Chic di Stefania!
E’ venuto buonissimo e bellissimo, con questa forma così particolare,
croccante fuori e stramorbido all’interno! Grazie Stefy di aver
condiviso con noi questa meraviglia! Ormai a casa mia è piaciuto così
tanto che me lo chiedono in continuazione per il pranzo della domenica!
Questi si che sono i piaceri della cucina!
Anch’io, come Stefania, ho farcito un rotolo con la sua salsa ai carciofi (meravigliosa)… avevo giusto giusto un vasetto di carciofini in frigo da far fuori!
Ecco la preparazione:
SALSA DI CARCIOFI ALL'AGLIO ROSA (io avevo solo aglio bianco...)
Una confezione di ottimi carciofini sott'olio, 3 / 4 spicchi d'aglio rosa prima pestati poi tritati (per me solo uno spicchio d'aglio bianco), pepe nero, mettete nel mixer i carciofini dopo averli scolati dall'olio e riduceteli in una salsa.
L’altro rotolo l’ho farcito con una crema di uova sode, tonno, capperi e maionese avanzata dalla farcitura delle classiche uova sode pasquali. La versatilità di questo pane è stupefacente! Lo si può farcire con milioni di salse, c’è solo da sbizzarrirsi! Un’altra mia piccola variante è stata utilizzare farina ai 5 cereali al posto della farina bianca.
Riporto di seguito questa deliziosa ricetta:
un mezzo bicchiere di acqua tiepida
una bustina di lievito in polvere per pane
2 cucchiaini di zucchero
Unite assieme questi ingredienti per far sciogliere il lievito.
400 gr di farina 00
2 cucchiai di burro
1 tazza di latte caldo
Per farcire:
salsa di carciofini
crema di uova sode, tonno e capperi
parmigiano grattugiato
In una ciotola mettete la farina create un incavo e mettete il burro con il latte (non tutto, aggiungetelo di volta in volta se la farina lo assorbe) e fate sciogliere il tutto, aggiungete il lievito sciolto con lo zucchero nell'acqua e cominciate a mescolare la farina e formate un bel composto sodo e morbido. Mettete a riposare per un'ora per dar modo al lievito di agire.
Quando è lievitato riprendete l'impasto e formate due palle che stenderete come per la pizza, a questo punto una la condite con la crema di tonno l'altra con la salsa ai carciofini. Tagliatele a rondelle e dopo aver unto uno stampo da plumcake metteteli dentro alternandoli, senza però sistemarli troppo, lasciateli un po' come cadono.
Coprite con un panno caldo e lascite lievitare ancora per 30 minuti.
Accendere il forno a 180° . Distribuite sopra abbondante parmigiano infornate per almeno 35 / 40 minuti. Controllatelo per la doratura magari se volete potete passarlo 1 minuto a grill.
Buongiorno bella gente!!! ;-D Passata bene la Pasqua? Noi si, in famiglia… abbiamo mangiato come maialini passando una fantastica domenica con i nostri cari e lunedì pranzo con gli amici! Cosa chiedere di meglio? Preparatevi, nei prossimi giorni, ad essere inondati dalle ricette che ho preparato con tutto l’amore possibile! Nel frattempo posto questo piatto, un classico, il pollo al curry, realizzato usando le spezie che i miei dolci cognatini, Daniele e Simona, mi hanno portato dallo Sri Lanca! Quale modo migliore d’impiegare il curry se non nel pollo al curry?? Da provare assolutissimamente! Ha un sapore particolarissimo e delicato…
Il curry è un insieme di aromi e spezie miscelate in quantità variabili (nella formula base comprende: curcuma, coriandolo, cannella, cumino e pepe nero), tostati in padella e poi pestati finemente fino a ridurli in polvere. In India, il proprio paese di origine il curry viene chiamato masala, ossia spezia, perché è considerato l’elemento aromatico di eccellenza, un prezioso alleato in cucina sia sul fronte del gusto sia su quello dell’apporto di benfici per quanto riguarda la salute.
Ingredienti:
1 petto di pollo
burro
1 cipolla
1 mela
1 cucchiaio di curry
panna fresca
sale
pepe nero macinato
riso thay q.b.
Tagliate il pollo a pezzi e rosolateli in un tegame con il burro senza farli colorire troppo. Salate, pepate e bagnate con un mestolo d’acqua calda in cui avrete diluito il curry. Aggiungete la cipolla e la mela sbucciata e tritata. Cuocete, coperto, a fuoco basso per 45 minuti. La salsa deve riuscire abbondante e abbastanza densa, quindi, se necessario aggiungete un po’ d’acqua calda durante la cottura. Negli ultimi 10 minuti versate la panna per rendere il sapore del composto più delicato. Servitelo con riso lessato, pilaf o thay.
Ormai sono passati più di tre mesi dall’ingresso nella nuova casa; tutto inizia pian piano a prendere forma e ad essere familiare. E’ una casa bellissima, il mio (anzi, il nostro) nido d’amore a tutti gli effetti! Ad ogni week end però c’è da fare, c’è da fare, c’è sempre qualcosa da fare e da rifare… inizi un lavoro, non fai in tempo a finirlo che ne salta fuori un altro… ma questo lo sapevamo, sono i compromessi… dopo l’ennesimo, estenuante, fine settimana full-immersion ci voleva qualcosa di estremamente dolce che ci coccolasse a regola d’arte; ecco quindi questo bel tiramisù alle fragole (uno dei miei dolci cavalli di battaglia nelle sere di primavera e d’estate…). La ricetta l’avevo trovata sul forum de La Cucina Italiana, quando ancora ci bazzicavo, ed è di Cansado di Coquinaria.
La riporto qui sotto mettendo tra parentesi le mie modifiche:
500 + 500 gr di fragole (io 500 + 250 gr)
5 uova divise
2 pacchi di Pavesini (io non ne avevo in casa, quindi un pacco di Savoiardi…ma coi Pavesini è più buono secondo me)
200 + 200 gr di zucchero
250 gr di mascarpone
250 gr di ricotta
una fialetta di essenza di vaniglia
un limone (io ne ho usati due)
Frullate 500 gr di fragole con 100 gr di zucchero e un po’ di limone e mettere da parte. Tagliare le rimanenti fragole a metà (io a fette) e metterle a macerare nello zucchero e un po’ di limone (ci serviranno per la decorazione). Montare i tuorli e lo zucchero finchè diventano bianchi, con le fruste, e aggiungere il mascarpone, la ricotta e la fialetta di vaniglia. Montare le chiare a neve e aggiungerle al composto facendo attenzione a non smontarle. Foderare una teglia con i biscotti prescelti, versarvi sopra una parte del purè di fragole, in modo che s’inzuppino, coprire con uno strato di crema, di nuovo savoiardi, purè di fragole, crema (io con la teglia che avevo ho fatto tre strati); all’ultimo strato, lisciare bene la crema e decorare con le fragole a fette messe a macerare precedentemente. Con quello che mi è avanzato ho riempito pure due bicchieri! E la coccola è servita…
Ecco un altro deliziosissimo piatto realizzato grazie alle splendide ricette del “Cucchiaio d’argento”… un consiglio: tenete d’occhio la cottura, non fate come la sottoscritta che, dopo aver messo sul fuoco la pentola, si è incollata davanti alla tv a vedere Real Time (è come una droga per me… ahahahah) fino a quando un leggero profumino di buono ha lasciato il posto ad uno sgradevole odore di bruciato! Per fortuna sono riuscita a salvare lo spezzatino in tempo e a garantirne il risultato!
Ingredienti per 4 persone:
600 gr di spezzatino di vitello
30 gr di burro (io la metà )
2 cucchiai d’olio extra vergine di oliva
3 carote medie
3 zucchine medie
1 cipolla
1 costa di sedano
100 gr di Passata di pomodoro
sale e pepe
In un tegame scaldate olio e burro, rosolatevi cipolla e sedano tritati finemente. Unite lo spezzatino infarinato, fate colorire la carne a fuoco vivace. Salate e pepate. Dopo 5 minuti aggiungete il passato di pomodoro e le carote tagliate a bastoncini. Coprite, lasciate cuocere per circa un’ora aggiungendo di tanto in tanto, se il composto asciugasse troppo, alcuni cucchiai di acqua calda (quindi non spalmatevi come me sul divano, se no rischiate! ;-D). Verso la fine aggiungete le zucchine tagliate a bastoncini e cuocetele per un quarto d’ora.
La ricetta di questa deliziosa crostata l’ho stampata e archiviata nelle “ricette da fare” tanto tempo fa, quando ancora non avevo un blog; mi sono sempre ripromessa di prepararla e finalmente l’occasione si è presentata! L’ho trovata sullo splendido blog "Semi di Papavero" ed è stato amore a prima vista! Se vi capita, fatela perché merita!
Riporto di seguito gli ingredienti per la frolla:
400 gr di farina 00
150 gr di zucchero
150 gr di burro freddo
3 uova
60 gr di nocciole tritate finemente
1 pizzico di sale
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, nel centro versare il sale, lo zucchero e il burro a pezzetti iniziando a impastare con le dita fino ad ottenere delle briciole, aggiungere le uova e le nocciole e continuare a impatare velocemente finchè la pasta non si staccherà facilmente dalle dita, aiutandovi se necessario con altra farina. Formare una palla, avvolgere in pellicola, e lasciare riposare in frigorifero per un'ora. Stendere la pasta nella tortiera tenendone da parte 1/3 per la decorazione, e cuocere in bianco (rivestendo l'impasto con carta forno e riempiendo il guscio con legumi secchi) in forno caldo a 180° per 20 minuti. Sfornare, versare 250 gr di crema spalmabile alle nocciole, decorare con le strisce e riinfornare per 4 minuti (io, col mio forno, ho dovuto lasciarla dentro per una decina di minuti).
Per la farcitura io ho usato la Nocciolata Rigoni di Asiago, una crema biologica di nocciole e cacao da svenimento! Morbida, profumata, con tutto il sapore delle nocciole italiane! Inoltre è senza glutine, semmai qualcuno avesse problemi…
… e con la frolla avanzata (non era molta a dir la verità ) ho preparato questi biscottini:
Quando ero piccola, e sono sicura che anche voi dicevate così (;-D), per distinguere i risotti che la Gianna mi preparava, li chiamavo semplicemente così: "Mamma mi fa il risotto giallo?" (quello con lo zafferano), "Mamma mi fai il risotto rosso?" (quello con la salsa e i fagioli) e il riso bianco (quando non si stava bene, infatti non lo chiedevo mai...). Da quando sono uscita di casa il risotto “rosso” non l’avevo ancora cucinato e l’altra sera, dopo un monologo lungo una vita di Giannina che mi ripete in continuazione di mangiare i legumi che fanno bene ed io non ne mangio mai, mi sono decisa a farlo. Inoltre, avendo in casa del fondo di cottura del roast-beef della domenica precedente, al solo pensiero impazzivo dalla voglia di mettermi ai fornelli!
Essendo una ricetta della Gianna (per chi non la conoscesse ancora è mia madre), si va “ad occhio”…
Per quanto riguarda i fagioli, io ne avevo un sacchettino nel freezer che ho fatto bollire in acqua per più di un’ora. Preparate poi il risotto, solita procedura, dove in una pentola fate rosolare uno scalogno in un poco di olio e burro, aggiungete poi il riso, fatelo tostare, sfumatelo con del vino bianco secco e continuate a cuocere bagnando poco alla volta con il brodo (io uso sempre il brodo vegetale); a metà cottura unite i fagioli e un cucchiaino di concentrato di pomodoro. Aggiustate di sapore e servite accompagnato dal fondo di cottura del vostro arrosto, se ne avete (mi auguro di si!).
Finalmente ce l’ho fatta a preparare la ricetta per il contest di Valentina! Era da un po’ che la studiavo e alla fine l’ho messa in atto! Mi serviva solo del pane raffermo e un bel mazzetto di erbe aromatiche, fresche fresche, arrivate direttamente dall’orto del mio papino!
La ricetta l’ho trovata tempo fa in rete, non so chi sia l’autore o l’autrice, comunque l’ho modificata un pochino. Eccola:
400 gr di pane raffermo (io poco più di 500 gr)
2 bicchieri di latte (io 4, forse perché i miei bicchieri sono piccini…)
6 uova (io 5)
formaggio grana a scaglie (io grana grattugiato)
erbe fresche aromatiche a piacere (io rosmarino, salvia, basilico, timo ed erba piperita)
pane grattugiato mischiato a nocciole tritate finemente
Per prima cosa prendete il pane e spezzetta telo grossolanamente; nel frattempo versate in una ciotola i 2 bicchieri di latte (io 4) e immergetevi il pane precedentemente spezzettato e lascia telo ammorbidire per bene nel latte. Io ho cercato di ridurlo in una bella poltiglia lavorandolo un po’ con le mani. A questo punto aggiungete le uova, ad una ad una mescolando bene. Fatto questo aggiungete il grana e tritate per bene le erbe aromatiche che più preferite e aggiungetele al composto, salate al punto giusto senza esagerare, ed amalgamate per bene il tutto. La prossima volta che rifarò questa buonissima torta voglio provare ad aggiungere anche del salume a tocchetti (tipo salame, speck o pancetta). Munitevi poi di una tortiera (io l’ho imburrata e “pangrattata” mischiando al pane grattugiato delle nocciole tritate) e trasferitevi all’interno il composto. Mettete in forno e cuocete a 180° per 25 minuti circa.
Anche questa è una ricetta della Gianna. Da quando esiste questo blog si è presa bene anche lei con le ricette. Cerca di non far sempre le solite cose, si sbizzarrisce spesso e poi, la cosa più positiva di tutte è che, se cucina qualcosa di particolare, ed io non ci sono, me ne tiene da parte una fetta o una porzione, in modo che io possa fotografarmela a casa e poi, naturalmente, mangiarla! E il mio pancino ringrazia… ;-D
Per questa quiche ovviamente mia mamma non ha saputo darmi le dosi esatte.
Cerco di reinterpretarla:
un rotolo di pasta sfoglia rotonda
100 gr di pancetta affumicata
4 carciofi puliti tagliati in quarti
3 uova
grana grattugiato
2,5 dl di panna fresca
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Fate rosolare in una padella antiaderente la pancetta affumicata; a parte, in un'altra padella, con un filo dì'olio rosolate i carciofi puliti e tagliati in quarti; fateli cuocere per una ventina di minuti (non aggiungete vino bianco perchè diventerebbero amari...così dice la Giannina).
In una ciotola sbattete le uova con la panna e aggiustate di sale e pepe.
Stendete la pasta a disco e adagiatela in una tortiera. Bucherellate il fondo e i bordi. Sopra modellatevi un foglio di carta da forno. Riempite con legumi secchi. Mettete in forno a 160° per 15 minuti. Ritirate, togliete la carta da forno e i legumi, distribuitevi sopra la pancetta e i carciofi, cospargeteli con del grana grattugiato e versatevi sopra il composto di panna e uova. Mettete in forno a 180° per circa mezz’ora.