Gironzolando tra i vari foodblog, degno di nota è senza dubbio quello di Stefania, alias Araba Felice in Cucina. Lo conoscerete sicuramente tutti, è talmente bello, le foto sono fantastiche, i suoi racconti ti tengono incollata allo schermo finchè non finisci di leggerli... insomma, è meraviglioso! Tra le varie, splendide ricette che mi sono segnata da rifare, c'è questa che, a mio parere (ma anche a vostro, di sicuro) è strepitosa, in tutta la sua semplicità. Agli zucchini, ho sostituito degli spinaci, ma il risultato è stato eccezionale! Grazie Stefy! Riporto di seguito la sua ricetta con le mie piccolissime modifiche tra parentesi:
5 uova intere
120 g di farina
110 g di olio di semi
un cucchiaino e mezzo di lievito per torte salate
120 g di formaggio grattugiato (io grana)
mezza cipollina
3 grosse zucchine (io spinaci lessati e strizzati)
una carota (non l'ho messa)
sale, pepe
Mischiare in una ciotola le uova intere con l'olio, la farina e il lievito. Girare con una frusta a mano finche' il composto sara' perfettamente amalgamato.Unire quindi gli spinaci tritati grossolanamente, la cipollina tritatissima e il formaggio grattugiato. Girare bene e assaggiare per regolare eventualmente il sale.
Versare in una teglia coperta con carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 40-45 minuti, finche' sara' solido e brunito sulla superficie. Togliere la teglia dal forno e far raffreddare completamente prima di sformare. Servire tagliato a quadrotti. Nel mio caso ho servito una rosa a commensale.
Concordo con Stefy nel garantire che se gustate il piatto il giorno dopo è ancora più buono!
E' la prima volta che faccio un gelato; non ho mai provato, se non con la macchina del gelato di mia madre; questa volta però è diverso... con i magici stampini Easy Cream Silikomart si riescono a realizzare le forme più disparate di gelati! E tutto in pochissimo tempo, poi fa tutto il freezer! Che soddisfazione, soprattutto quando viene il momento di mangiarli... la sera, spalmati sul divano, col caldo che ci divora e la tv che non dà niente di bello e divertente...
Ingredienti:
250 gr di more mature
100 ml di latte
3 cucchiai di zucchero
Frullate le more con lo zucchero, versate il latte e ponete il composto ottenuto negli appositi stampini per gelato; Riponete gli stampini in freezer per almeno 4 ore. Le dosi sopra indicate, sono sufficienti per riempire 4 stampini.
Ecco, queste sono le crostate che prediligo, quelle che si sciolgono in bocca, quelle che hanno un gusto particolare, in questo caso quello della crema alla ricotta abbinato ad una marmellata particolare, la marmellata alla rosa canina Fiordifrutta Rosa Canina Rigoni di Asiago, dal gusto delicato. Questa splendida ricetta non è opera mia; l’ho scovata su uno dei miei primi blog preferiti, quello di Antonella “Croce e delizia”. Riporto di seguito la ricetta con le mie varianti; per la versione originale vi rimando a quanto scritto da lei!
Per la frolla soffice:
5oo gr. di farina 00
200 gr di zucchero semolato
200 gr di burro
2 uova intere
un pizzico di sale
mezza bustina di lievito
la scorza grattugiata di un limone
Per il ripieno:
500 gr di ricotta setacciata con 50 gr di zucchero grezzo di canna e 1 tuorlo
un vasetto di marmellata biologica Fiordifrutta Rosa Canina Rigoni di AsiagoPreparate la frolla nel modo consueto; stendete in una tortiera imburrata e infarinata circa 2/3 dell’impasto; bucherellatelo con i rebbi di una forchetta; farcitelo con la marmellata (
ho scelto la rosa canina per il suo particolare gusto intenso ed esclusivo) e spalmate sopra la crema di ricotta. Con la pasta avanzata formate delle striscioline e appoggiatele sopra. A me è avanzata anche un po’ di pasta per fare dei biscotti! Infornate la torta nel forno a 170° per 45 minuti.
Come scritto in un post passato, Real Time è uno dei miei canali preferiti quando capita che mi spalmo sul divano per guardare la tv (e non capita spesso, credetemi); ultimamente poi, la mia trasmissione preferita in assoluto, è diventata quella di Alessandro Borghese. Non perché sia una sua fan, intendiamoci; io rimango letteralmente incollata allo schermo davanti a qualsiasi trasmissione che parli di cucina, qualsiasi, sia che ai fornelli ci sia, chessò, Bud Spencer, sia che ci sia Raul Bova (beh, forse in questo caso ci rimarrei un po’ più incollata del solito…). Comunque torniamo a noi. L’ho visto preparare questa pasta e il gusto che poteva avere mi ha stregata. Detto fatto… era strepitosa! Una pasta con le sarde fuori dai canoni, un po’ particolare come piace a me! Provatela! Io vi riporto la ricetta di Borghese mettendo tra parentesi le mie modifiche:
Ingredienti per 4 persone:
360 gr di spaghetti
300 gr di filetti di sarde (le mie sarde erano di più, quasi mezzo chilo, e lo ho usate tutte)
150 gr di finocchietto selvatico (io ne avevo circa 100 gr)
4 fette di pane casereccio raffermo
2 cucchiai di uvetta rinvenuta in acqua
2 cucchiai di pinoli (io non li avevo, non li ho messi)
1 cucchiaio di capperi dissalati
50 gr di pecorino grattugiato (io parmigiano)
50 gr di parmigiano stagionato grattugiato
aglio
peperoncino (io in polvere)
olio extra vergine di oliva
sale
Mettete a bollire l’acqua con il sale e del finocchietto fresco per aromatizzare. Raggiunto il bollore, togliete il finocchietto e mettete a cuocere la pasta.
Tagliate a dadini il pane raffermo e mettetelo nel mixer con i capperi dissalati, l’olio, l’uvetta, il pecorino, il parmigiano e il finocchietto fresco, avendo cura di lasciarne un po’ da parte. Nel frattempo, fate rosolare in una padella l’aglio, l’olio e il peperoncino. Appena l’aglio è imbiondito, toglietelo e mettete nella padella i filetti di sarde. Lasciate cuocere pochi minuti, poi aggiungete il pane profumato, amalgamando bene i due composti; spengnete il fuoco.
In un padellino, tostate i pinoli fino a imbrunirli.
A questo punto, scolate la pasta e versatela nella padella con il condimento e mantecatela con un po’ di acqua di cottura.
Impiattate aggiungendo un pizzico di pane profumato, i pinoli tostati, il finocchietto e una spolverata di pecorino.