Buongiorno a tutti e buon 25 aprile!!! Finalmente il sole è arrivato, dopo giorni e giorni di nuovole e pioggia il bel tempo sembra fare l'occhiolino! Speriamo! Oggi vado di fretta quindi vi lascio subito alla ricetta, un piatto unico per chi non si vuole appesantire troppo, gustoso e facile da realizzare! L'idea è arrivata sfogliando un vecchio numero de La Cucina Italiana!
Ingredienti per 6 persone:
300 gr di spaghetti
400 gr di passata di pomodoro
400 gr di polpa di manzo tritata
1 uovo
1 scalogno
1 patata lessata e schiacciata
farina bianca
concentrato di pomodoro
prezzemolo
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero macinato
Tritate lo scalogno ed il prezzemolo e impastateli con la
carne, l’uovo e la patata, quindi salate e pepate. Formate una ventina di
polpette grosse come noci che andranno poi infarinate leggermente e fritte in
poco olio. Toglietele e nello stesso fondo cucinate la passata e mezzo
cucchiaio di concentrato di pomodoro sciolto con un dito di acqua di cottura
della pasta, aggiustate di sale e pepe e, quando il sugo si sarà ben addensato,
trasferitevi la pasta cotta al dente. Fatela saltare per qualche minuto quindi
aggiungete le polpette. Servite.
Il post di oggi lo voglio regalare al "Moro", il ragazzo venuto a mancare lo scorso sabato sul campo da calcio del Pescara. La sua storia mi ha profondamente commossa e poi, vuoi perchè assomigli un po' a mio marito, vuoi che la mia dolce metà sia un giocatore di calcio (a livello amatoriale), quando ho visto le crude immagini di PierMario che si è accasciato a terra e poi rialzato per ben tre volte prima di morire...beh, le lacrime hanno preso il sopravvento. Voglio credere anch'io che il buon Dio l'abbia preso con sè per far si che si riunisse insieme ai suoi cari, perchè altrimenti non ci può essere spiegazione. Un ragazzo d'oro, come lo hanno definito tutti i suoi conoscenti, che dalla vita ha ricevuto solo dispiaceri, fatta eccezione per la sua professione e la sua tanto amata fidanzata.
Anch'io mi unisco al coro:
Ciao, Moro!
Ingredienti per 2 persone:
160 g di fusilli
4 carciofi
un limone tagliato a spicchi
brodo vegetale
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai d'olio extravergine di oliva
pepe nero macinato
sale
Lavate i carciofi, togliete le foglie più esterne fino ad arrivare ai cuori, formati solo da foglie chiare e tenere; tagliate quindi le punte. Tagliateli quindi a metà , eliminate loro il fieno e riduceteli a spicchietti. Immergeteli in acqua acidulata con il limone tagliato a spicchi. In una padella antiaderente fate imbiondire l'aglio nell'olio, quindi toglietelo. Unite i carciofi ben scolati e fateli saltare a fuoco vivo per qualche minuto. Aggiungete poi un mestolo di brodo e continuate a cuocere per 10 minuti circa. Se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo aggiungete altro brodo. Aggiustate poi di sale e pepe. Lessate i fusilli in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla, aggiungete mezzo mestolo di acqua di cottura nella padella del condimento. Saltate la pasta scolata a fiamma vivace nella padella del condimento per qualche minuto. Servite con una bella spolverata di pepe macinato.
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Oggi è il Venerdì Santo e il profumo della Pasqua in arrivo lo si percepisce ovunque… le vetrine mostrano orgogliose ogni prelibatezza a base di uova, carne, dolci lievitati, ecc... già , perché a Pasqua ogni alimento caratteristico ha il suo perché: l’uovo, per esempio, fin dall’antichità pagana, è simbolo dell’origine della vita e auspicio di fecondità e rappresenta la speranza del rinnovamento, che la Santa Pasqua e l’inizio della primavera portano con sé.
Insieme all’arrivo della Pasqua ha inizio questa mia nuova avventura che vorrei condividere con voi, una nuova collaborazione con un magazine davvero cool! Si chiama Progetto-9 e non aggiungo altro...guardate da voi di cosa si tratta!
Augurandovi una serena Pasqua, vi lascio questi deliziosi dolcetti ai pistacchi, emblema della pasticceria ebraica di origine siriana.
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Ingredienti per 18-20 pezzi
250 gr di farina di pistacchi
150 gr di zucchero
2 albumi
acqua di fiori d’arancio
sale
Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale, aggiungete due cucchiai di acqua di fiori d’arancio e, senza smettere di montarli, incorporate lo zucchero. Aggiungete la farina di pistacchi mescolando con delicatezza. Distribuite il composto formando delle palline su di una teglia rivestita di carta da forno, lasciando una certa distanza tra un dolcetto e l’altro. Lasciate riposare per almeno 3 ore a temperatura ambiente, così si formerà in superficie una pellicola che impedirà ai dolcetti di dilatarsi eccessivamente in fase di cottura. Infornateli poi a 180°C per 10-15’ (regolatevi con il vostro forno). Serviteli freddi spolverizzati da zucchero a velo.
La Pasqua si avvicina, mancano ormai pochissimi giorni. Sul blog vedo ricette di ogni tipo dedicate a questo evento, soprattutto colombe su colombe. V'invidio, sapete? Si, dico a voi che avete la capacità di farne una, meglio ancora se con lievito madre. Io non mi sono mai cimentata in quest'avventura, troppo complicata...faccio prima ad andare al supermercato a comprarne una. Però stimo tutti quelli che hanno la pazienza di prepararsela in casa da sè...non oso immaginarne il profumo, la morbidezza ed il sapore. Se ve ne avanza una fetta... :-)
Vi lascio questa ricetta, facile facile:
Ingredienti per 4 persone:
320 gr di pasta fresca tipo Calamarata
300 gr di calamaretti tagliati ad anelli e gamberi (code sgusciate)
250 gr di Datterini
uno spicchio d'aglio
prezzemolo
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero macinato
peperoncino in polvere
Per prima cosa lavate accuratamente i calamaretti e i gamberi sotto l'acqua corrente.
In una padella antiaderente mettete l'olio, lo spicchio d'aglio e fatelo dorare a fiamma alta. Unite poi i calamaretti ed i gamberi, fateli insaporire per qualche minuto, quindi aggiungete il prezzemolo e peperoncino. Poco dopo aggiungete i datterini, altro prezzemolo e fate addensare a fiamma dolce. Salate e pepate. Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e fatela saltare per qualche minuto nella padella del condimento. Servite con un'altra spolveratina di prezzemolo.