Oggi ha avuto inizio la 69a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia... ho visto solo qualche immagine fugace al tg delle 13… ma ho visto bene o uno dei giurati è Bob Sinclar??? Non voglio fare la figura di quella dalle vedute ristrette, ma mi dite che c’entra un dj (di fama mondiale, siamo d'accordo) con la mostra cinematografica? E Fiammetta Cicogna che svolazzava leggiadra sul red carpet??? Mah, sarà che i tempi sono cambiati… chi lo sa…io rimango ancora fedele alla cara, vecchia commedia all'italiana, si ma... quella di una volta, dove si mangia e si beve quasi sempre. Del resto, come dargli torto…la cucina e la famiglia riunita attorno alla tavola sono elementi tipici della nostra cultura e delle nostre abitudini. Leggevo su di una rivista che a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, registi famosi come De Sica, Comencini, Monicelli (e altri di cui ora non ricordo il nome), usavano il cibo per stabilire la differenza tra ricchi e poveri, oppure, attorno alla tavola, in pranzi o cene, facevano svolgere le scene chiave decisive dei loro capolavori. E allora ecco queste mitiche superpolpette, in onore del film di Comencini “A cavallo della tigre”, dove il piatto trova rimedio ad una situazione imbarazzante. Il marito, appena evaso dal carcere, scopre che la moglie si è rifatta una vita e tenta di ucciderla. Ma poi, di fronte ad un piatto di irresistibili polpette, la sua ira si placa.
Ingredienti per 6 persone:
300 g di polpa di manzo tritata
300 g di polpa di vitello tritata
170 g di latte
100 g di pane
50 g di grana grattugiato
vino bianco secco
brodo di carne (da usare solo se il fondo di cottura asciuga troppo)
prezzemolo
aglio
burro
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
Spezzettate il pane e bagnatelo con il latte che dovrà assorirlo tutto quanto. Tritate finemente un bel mazzetto di prezzemolo. Mescolate le carni macinate, aggiungete il pane, il prezzemolo, il grana, il pepe, il sale e lavorate bene il tutto. Formate delle polpette (dovranno uscirne circa 18-20). Scaldate in una padella antiaderente una noce di burro e due cucchiai di olio extra vergine di oliva con uno spicchio d’aglio schiacciato. Mettete il padella le polpette smuovendole delicatamente e girandole velocemente (lasciandole ferme tenderanno ad appiattirsi). Quando le polpette saranno belle rosolate da tutte le parti, bagnatele con mezzo bicchiere di vino bianco, lasciatelo sfumare, coprite e cuocete per circa 7-8’ a fuoco vivo. Eliminate l’aglio e servite le polpette con il loro fondo di cottura.
La ricetta ha preso ispirazione da La Cucina Italiana