Ciabatta



Ce la farà mai quest’estate a sbocciare? Ormai sembra di stare ai Caraibi, solo che non si sa quando questa maledetta stagione delle pioggie possa finire…speriamo presto! Nel frattempo, visto che le temperature lo permettono – eccome – eccovi un delizioso pane che tutti conosciamo, la ciabatta. La ricetta l’ho trovata su un vecchio numero de La Cucina Italiana ed è opera dello chef Walter Pedrazzi. Ve la riporto di seguito.

Preparate il poolish (preimpasto semiliquido): amalgamate 250 g di farina Manitoba con 1 g di lievito di birra fresco e 350 g di acqua. Coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 12 ore (io l’ho preparato la sera prima).
Mescolate 200 g di farina 0 con 50 g di farina di semola di grano duro sbriciolatevi 12 g di lievito di birra fresco, poi unite il poolish ormai fermentato. Iniziate ad amalgamare gli ingredienti con la spatola. Aggiungete 12 g di sale e continuate a lavorare a mano: alla fine otterrete un impasto molle e appiccicoso, ma che si staccherà comunque dalla ciotola. Modellatelo a palla, spolveratelo di farina, copritelo con la pellicola e lasciatelo lievitare per 1 ora.
Rovesciate sul piano infarinato l’impasto lievitato, che risulterà molto cedevole. Non andrà più lavorato per non dargli forza. Dividetelo in due per il lungo aiutandovi con una spatola. Lavorando con la maggior delicatezza possibile, trasferite le due parti su di un telo infarinato, lasciandole divise dal telo stesso per non farle appiccicare. Ricopritele col telo (deve essere abbastanza grosso) e lasciate lievitare le ciabatte per altri 30’. Al termine della lavorazione, ribaltate i due impasti su una teglia coperta da carta da forno. Se l’impasto vi sembra troppo lievitato “sgonfiatelo” con le dita. Infornate a 185°C per 25’.

4 commenti

  1. un pane perfetto a dir poco e con una consistenza favolosa conferita da una lievitazione perfetta:))
    bravissima davvero,ti faccio i miei migliori complimenti:))
    baci
    Rosy

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  2. Ma è perfetta, sei stata bravissima, in effetti fa quasi freschino quindi accendere il forno non è un trauma ma anzi, a tratti quasi un conforto, bacioni!

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  3. Buona giornata qui freddo e piove non sembra sia luglio ma autunno.

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  4. bellissimo il tuo pane, ha una crosta magnifica euna mollica che invita a spalmarci sopra qualcosa di goloso

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