Ho scoperto questa ricetta nel lontano 2012, un mese dopo la nascita di Iris. Inutile dirvi che fu amore a prima vista. Non so se capita anche a voi, ma io quando leggo un nome o un ingrediente "strano", vengo attratta come una calamita. Mi chiedevo che o chi cavolo fosse questo benedetto Tang Zhong. Una cosa però mi era certa: dallo Zio Piero niente bufale, solo ricette serie e garantite. E così è stato! Vi rimando al Suo blog per poter risalire alle fonti, io qui cito solo Lui e lo ringrazio pubblicamente per avermi fatto conoscere questo famoso metodo Tang Zhong, molto utilizzato dagli orientali e da oggi anche a casa mia! Il pane rimane davvero morbido per diversi giorni - a patto di coprirlo con un panno, sia chiaro - ed il sapore è buonissimo. Volete provarlo?
Vi riporto la ricetta pari pari:
Tang Zhong:
125 g. di acqua
25 g. di farina
Impasto:
240 gr di farina manitoba
240 gr farina 00 o anche 0
120 ml. di latte
130 ml. di acqua
40 ml. di olio
20 gr. di zucchero
6 gr, di lievito di birra fresco
8 gr. di sale
Il Tang Zhong
Mettete i 25 gr di farina in un pentolino ed aggiungere un pò per volta l'acqua mescolando bene. Mettete sul fuoco e continuate a girare per circa due minuti e mezzo, cioè fino a quando l'impasto avrà raggiunto i 65°. Si capisce facilmente perchè il composto diventa gelatinoso. Spegnere, mettere in una ciotolina e coprire con la pellicola per alimenti punzecchiandola con uno stecchino. Lasciar raffreddare. Si può conservare per tre giorni in frigo, non oltre.
Sciogliere il lievito nell'acqua, aggiungere il latte e tutti gli altri ingredienti tranne l'olio e il Tang Zhong.
Impastate per bene e poi aggiungete il Tang Zhong, continuando ad impastare fino ad ottenere un prodotto liscio ed elastico.
Aggiungete ora l'olio a filo, continuando sempre ad impastare fino ad incordatura.
Fate lievitare fino al raddoppio e poi formate come il pancarré, mettendo poi l'impasto in uno stampo da plumecake.
Nella seconda lievitazione deve circa triplicare, e poi forno a 220 gradi per 10 minuti, quindi portate la temperatura a 180 e lasciate fino a doratura.
4 commenti
Ricetta interessante specie in previsione di cene in cui difficilmente si ha il tempo di preparare il pane e si ricorre a quello compero...annoto tutto!
RispondiEliminabuona serata
Prima o poi dovrò farlo anch'io, ne sento parlare da troppo tempo, bravissima!!!
RispondiEliminaMa grazie a te, Kiara! :))))
RispondiEliminaSembra molto interessante, direi che dovrò provare!!! Tenterò di rifarlo in versione macchina del pane, perchè ormai di quell'attrezzino mi ci sono innamorata, e chissà che venga bene come il tuo!!!
RispondiEliminaL'angolo della Casalinga, ricette veloci e facili
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