Ogni volta che sperimento una nuova ricetta, mi piace andarne a cercare l'origine. Così ho fatto anche per i croissant. E' la seconda volta nella mia vita che li preparo. La prima è stata seguendo la ricetta di Paoletta (Anice e Cannella)...semplicemente strepitosi. La seconda è stata qualche settimana fa, dopo l'acquisto del libro di Michel Roux "Frolla&Sfoglia". Anche questa pasta croissant non mi ha delusa, anzi...
Tornando all'origine della nostra ricetta, la nascita del Croissant, il Kipfel “lunetta”, il cornetto o brioche a forma di mezzaluna, la si deve alla grande storia.
Siamo nel 1683, nel bel mezzo dello scontro frontale tra Occidente e Oriente, l’assedio e la battaglia dei Turchi davanti a Vienna,
le venticinquemila tende dell’armata di Kara Mustafà accampate
tutt’intorno, con gli alloggi delle millecinquecento concubine e i
settecento enunchi.
Il gran Visir è sconfitto, a Belgrado lo
raggiunge il messo del sultano che gli porta il laccio di sete con il
quale coloro che cadevano in disgrazie dovevano farsi strangolare. Narra
splendidamente questo evento Claudio Magris nel suo libro “Danubio”.
Pare che croissant, vocabolo francese, dal significato letterale di “crescente”, abbia dato il nome al dolce proprio per la sua forma di luna (crescente). I primi croissant sono stati preparati a Vienna, dopo la fine dell’assedio alla città, a ricordo della mezzaluna turca sconfitta.
Fonte: L.Beccaria- Tra le pieghe delle parole (Enaudi 2008)
E ora la ricetta!
Riporto fedelmente la ricetta di Michel Roux per una quindicina di croissants, con le mie midifiche tra parentesi:
1) Sciogliete
il lievito nel latte (per me tiepido). Mettete la farina, il
sale e lo zucchero nella ciotola dell’impastatrice e mescolate a
velocità bassa con il gancio aggiungendo il latte poco per volta. Non
appena la pasta si stacca dalle pareti smettete di lavorare l’impasto
perché non diventi troppo elastico. Coprite la ciotola e lasciate
lievitare in luogo caldo fino a che non raddoppia di volume (45 minuti-
un’ora).
Impastate rigirando la pasta con la mano per renderla più leggera.
Coprite di nuovo e mettete in frigo per almeno 4 ore e non più di 8. Lavorate ancora la pasta su un piano di
lavoro leggermente infarinato.
2)
Formate una palla e incidete al centro una croce di circa 3 cm di
profondità. Stendete i 4 lati per creare delle alette. Schiacciate il
burro in un rettangolo, mettetelo al centro della pasta e ripiegateci
sopra le alette.
3) Infarinate
il piano, stendete la pasta in un rettangolo di 60x30 e ripiegatela in
tre. Avete dato il primo giro. Avvolgete l’impasto nella pellicola e
mettetela a riposare in frigo per 30 minuti. Ripetete lo schema altre
due volte. Al terzo giro lasciate riposare un’altra mezz’ora l’impasto
nel frigo.
4) Stendete la pasta
in rettangolo spesso circa 3 mm e ritagliate dei triangoli con base di 9
cm e altezza 18 cm. Con un coltello praticate a metà della base
un’incisione di 1 cm circa. Tirate leggermente i due angoli alla base e
poi il vertice.
5) Arrotolate dalla base al vertice.
Io ne ho farciti alcuni con un cucchiaio di marmellata, altri con un cubetto di cioccolato. Spennellate leggermente i croissants con uovo e latte e lasciate
lievitare in luogo caldo e umido per circa due ore. Infornate a 170°C
per 12 minuti avendo cura di spennellare un’ultima volta con uovo e
latte immediatamente prima di infornare.
Avendo così poco zucchero nell’impasto sono perfetti anche con le farciture salate.
Avendoli preparati per una dolce colazione, dopo averli spennellati con uovo e latte prima di infornarli, li ho ricoperti con una spolveratina di zucchero.
Volendo potete anche congelarli. Al punto 5, prima di spennellarli, potete avvolgerli delicatamente uno ad uno nella pellicola e riporli nel freezer. Vanno scongelati circa 6 ore prima di essere infornati e a questo punto potete spennellarli (volendo anche solo con il latte o solo con il tuorlo sbattuto se avete intolleranze verso l'uno o l'altro).
10 commenti
ecco ho appena preso un caffè ma ne rifaccio subito un altro per accompagnarci uno di questi croissant....ma quanto ti sono venuti bene?!!!!!
RispondiEliminabravissima
un abbraccio
raffaella
Hanno un aspetto a dir poco meraviglioso e la sfogliatura è perfetta. Segno la ricetta in previsione di qualche colazione "speciale". Grazie!
RispondiEliminaTi sono venuti molto bene. Hanno un bel aspetto e sono molto invitanti. Anche io ho sperimentato qualche volta, con un finale più o meno buono. Mi sono promesso di riprovare ma alla fine non sono più riuscita a cimentarmi. C'è sempre l'ora di riprovare e spero al più presto !
RispondiEliminaSono una meraviglia, ti sono venuti perfetti a dir poco, bellissimi:)) mi hai fatto venire voglia di cimentarmi nella loro realizzazione:)) bravissima, ti faccio i miei migliori complimenti:)).
RispondiEliminaUn bacione e grazie mille per la condivisione:))
Rosy
O_O mi lasci di stucco..sono bellissimi!!!
RispondiEliminaNon sai cosa darei x averli domani mattina a colazione...
Complimenti cara e felice we <3<3<3
Sembrano quelli di pasticceria. Interessante la storia della loro origine e grazie anche per la "dritta" della farina speciale per sfoglia che ancora non ho mai provato.
RispondiEliminaChe dire, sfogliatissimi, buonisssssimi!
RispondiEliminaSono uno spettacolo!! Appena finisco quelli che ho surgelato provo questi!
RispondiEliminawoooow!!!!!!!! sai che ho il suo libro e mai mai ho fatto una sua ricetta, perché mi sembrano troppo complicate...
RispondiEliminaIo è la prima ricetta che faccio...sono lunghe da fare...non complicate...ci vuole tempo e non se ne ha mai abbastanza! Uff....
EliminaTi ricordo che se commenti con l'account Google+ o Blogger acconsenti a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.