Il matrimonio tra il dolceacido della pesca e il dolcesalato delle cozze suona come un azzardo, ma vi assicuro che si tratta di un'acrobazia plausibile. A un patto però. La quantità del frutto deve essere misurata al millimetro per non scavallare le altre materie.
Procedete quindi allo spurgo e l'apertura delle cozze con il solito metodo: poca acqua, aglio, prezzemolo, e casseruola incoperchiata. Nel mio caso, avendo pochissimo tempo a disposizione, sono ricorsa alla mia buona dose di mitili surgelata.
Lessate gli spaghetti alla chitarra Pasta Armando al dente in acqua bollente salata che poi passerete in padella con l'acqua di cottura delle cozze, aggiungendo la pesca nettarina all'ultimo, lavata, con la sottile buccia, e ridotta in fette molto sottili o tocchetti molto piccoli.
Non vi sto dando delle dosi poichè ho fatto tutto ad occhio, per due persone. Indicativamente posso dirvi di aver usato circa 200 g di cozze pulite e una pesca nettarina Bioexpress.
Via dal fuoco, procedete con l'impiattamento, aggiungendo alla pasta una manciata di filetti di mandorle tostati e una spolverata di semi di canapa Melandri Gaudenzio. Se vi aggrada, potete dare un tocco di pepe nero pestato al momento, e il restante liquido di cottura.
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