Buongiorno cari amici affezionati alla cucina tipica regionale. Oggi è il 2 febbraio, quindi giorno di ricette tipiche italiane per noi de L'Italia nel Piatto. In questa nuovissima uscita vi proponiamo "Il piatto del Santo Patrono" ovvero un piatto che viene consumato o preparato in occasione di una festa patronal. Devo dire che non è stata un'impresa così semplice. Se non l'avessi già pubblictata, per la Lombardia vi avrei presentato la ricetta della Büseca (o Trippa), preparata in occasione della festa patronale di San Bassiano (19 gennaio) a Lodi.
Cercando in rete e chiedendo quà e là, ho scoperto invece questo piatto tipico dell'oltrepò pavese, noto come 'Tagliatelle alla Santa Giuletta" dal nome del paese in provincia di Pavia da cui sembra essere originario.
Questo piatto è legato a una leggenda (quanto mi piacciono queste cose): il 19 maggio 1859 il marchese e Ciambellano Imperiale Lorenzo Isimbardi, di ritorno da un giro di perlustrazione nelle sue campagne, si trovò ad avere come inattesi ospiti quattro ufficiali piemontesi e francesi, tra questi anche il conte Corrado Cravetta di Villanovetta dei Cavalleggeri del Monferrato. Mentre il marchese intratteneva gli ospiti, vennero raggiunti da due ufficiali austriaci del reggimento Ulani delle Due Sicilie, anche loro in visita di cortesia. L’atmosfera era molto critica perché gli ufficiali erano di due opposte fazioni, le stesse che, il giorno seguente, avrebbero combattuto la famosa battaglia di Montebello (20 maggio 1859). Il marchese, imbarazzato e preoccupato per la situazione, decise di invitare tutti a gustare i piatti locali e ordinò ai cuochi di cucinare, tra le tante altre specialità, anche questo primo che suscitò apprezzamenti da parte dei commensali che, almeno per quel momento, mise tutti d’accordo. Quando la cucina fa miracoli...
Ma passiamo alla ricetta, la cui realizzazione è molto semplice e veloce.
Ingredienti per 4 persone:
500 g di tagliatelle all’uovo fresche
250 g di lingua salmistrata
150 g di prosciutto crudo a fette
150 g di sedano verde bio BioExpress
100 g di burro
sale
pepe
Tagliare la lingua salmistrata a fettine e poi a listarelle sottili insieme al prosciutto crudo. Tagliare il sedano a fiammifero.
In un tegame antiaderente fondere il burro e rosolare per 10 minuti la lingua salmistrata, il prosciutto e il sedano.
Lessare le tagliatelle in abbondante acqua salata, sgocciolarle al dente, trasferirle nel tegame e spadellatre con il sugo.
Completate con abbondante pepe macinato fresco.
E ora vediamo cos'hanno preparato le regioni restanti...
15 commenti
Nn conoscevo questo, piatto con questo nome, cara Kiara credo che sia veramente buonissimo!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Io vivo a pochissimi km da Santa Giuletta e non conoscevo queste deliziose tagliatelle... devo porvi immediatamente rimedio! A presto LA
RispondiEliminaMa veramente Laura??? Allora non abitiamo poi così distanti...io sono di Lodi!!! :-)
RispondiEliminaL'ho trovata cercando e ricercando qualcosa su internet...io non sapevo nemmeno esistesse una Santa con questo nome! Ehehehehe
Bellissimo leggere le storie che si nascondono dietro preparazioni della tradizione!
RispondiEliminaCiao
certo è proprio vero che a tavola sono tutti d'accordo! Peccato poi il giorno dopo.... E' proprio un bel piatto, la lingua non la mangio mai ma il piatto è super invitante!
RispondiEliminaE' proprio vero che la tavola rende tutti uguali! E con queste squisite tagliatelle non poteva essere diverso :) Bacione
RispondiEliminaChe bello questo racconto. Un primo piatto facile e gustoso.
RispondiEliminaMai mangiata la pasta con la lingua! Da provare!
RispondiEliminaChe storia interessante Chiara e queste tagliatelle sono veramemte deliziose. Un abbraccio.
RispondiEliminaMa che bella leggenda! Mi fanno sempre sorridere i nomi lunghissimi che usavano una volta :)
RispondiEliminaIl tuo piatto è molto invitante. Ciao!
Un bellissimo piatto con una bella storia alle spalle, complimenti.
RispondiEliminaUn bacio
Miria
Santa Giuletta la conosco eccome, proprio vicino a Montebello della Battaglia, invece mi mancano queste super tagliatelle, chissà che buone!
RispondiEliminaChiata, ma cos'è la lingua salmistrata, questo piatto è molto invitante, mai assaggiato, ma sono curiosissima. E poi la storia.. brava.
RispondiEliminaUn abbraccio
Antonella - La Lucana in cucina
Antonella, la lingua salmistrata è una particolare preparazione. La trovi già pronta dal macellaio. Era la prima volta anche per me... un abbraccio e grazie!
RispondiEliminaElena, allora devi farle assolutamente!!!
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