Ieri, la festa del papà, è passata un po' in sordina...i problemi sono altri e i momenti per festeggiare sono rimandati. Non ho potuto abbracciare il mio papà, ma l'ho pensato tanto. Ognuno di noi, giustamente, è sotto chiave e, per forza di cose, non ci si può vedere.
Per addolcire la giornata, io e Iris, abbiamo preparato insieme la TORTA DELLA QUARANTENA di Marco Bianchi. Come tutte le ricette dello chef scienziato, anche questa è sana e poco calorica. Si fa praticamente con una manciata di ingredienti, senza dover uscire per comprarli.
Pronti?
Ingredienti:
200 g di farina (lui consiglia una farina poco raffinata, di tipo 1 o 2, io ho usato quella che avevo in casa, la 00)
50 g di amido di mais (io avevo solo fecola)
90 g di zucchero di canna integrale
200 ml di acqua
80 g di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
2 mele biologiche Bioexpress
un cucchiaino di cannella
Mescolate insieme tutti gli ingredienti (eccetto le mele) e versate l’impasto nella tortiera foderata con carta da forno, affettate le mele con mandolina (o a mano, ma a fette sottili) e disponetele in superficie, infornate per 40 minuti a 180° (io ho usato una tortiera da 22 cm di diametro).
Una volta tolta dal forno, ho preferito lucidare le fette si mele con gelatina neutra.
Anche la gelatina si può preparare facilmente in casa.
Fate così:
80 ml di acqua
30 gr di zucchero
qualche goccia di succo di limone
1 cucchiaino scarso di maizena (o amido di mais)
Mettete in un pentolino 50 ml di acqua e lo zucchero. Ponete il pentolino sul fuoco e fate sciogliere lo zucchero a fuoco dolce.
A parte fate sciogliere la maizena (o l'amido di mais) nel resto dell'acqua (al fine di non far formare grumi) e versate poi il tutto nel pentolino.
Portate ad ebollizione e fate sobbollire qualche minuto. Spegnete il fuoco, aggiungete qualche goccia di succo di limone e mescolate.
La vostra gelatina neutra è pronta, lasciatela intiepidire bene prima di utilizzarla.
È una torta leggera. Quando la mangerete, non sarete assaliti da sensi di colpa. Ma, soprattutto, non sarà necessario uscire a correre per smaltirla.
1 commenti
Cara Kiara, è veramente bello,il nome, torta della quarantene, questo vuol dire solo speranza!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio, un sorriso, tutto andrà bene:-)
Tomaso
Ti ricordo che se commenti con l'account Google+ o Blogger acconsenti a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.